Il Comune di Perugia, in partenariato con Borgorete, Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (F.I.S.U.) di Bologna e tre organizzazioni estere (Arcola Research di Londra, Fundacion Intras di Valladolid e University of Business and Health Science di Lodz-Polonia), ha ottenuto un importante finanziamento nell’ambito di uno dei principali programmi europei di prevenzione e di lotta contro il crimine “ISEC Programme”.
Il progetto, presentato a valere sul bando “Prevention of and fight against crime 2007-2013 – Action grants 2011” è stato selezionato per rispondere alla priorità indicata dall’Unione Europea di prevenzione del crimine, incluso quello giovanile e quello ambientale.
Il progetto durerà 24 mesi avendo come finalità generale la diminuzione della criminalità urbana, con particolare attenzione alla criminalità giovanile, attraverso la sperimentazione di azioni innovative di mediazione sociale replicabili nei vari contesti nazionali.
Il concetto alla base del progetto si è sviluppato intorno alla volontà dell’Amministrazione di affrontare il problema della convivenza urbana innescato dall’uso e abuso di alcol e sostanze stupefacenti da parte di giovani e giovanissimi, affiancando agli interventi di carattere repressivo e di controllo, che operano principalmente sul lato dell’offerta, nuove azioni che restituiscano anche ai giovani un ruolo attivo.
Il progetto si rivolgerà ai giovani, ai locali e ai residenti delle zone dove avviene la vita notturna al fine di aumentare la consapevolezza dei reciproci punti di vista e di realizzare insieme delle azioni che mostrino come il luogo del divertimento possa diventare luogo di opportunità, patrimonio della città. L’effetto atteso è la riduzione dei reati che vengono realizzati principalmente sotto l’effetto di uso di droghe e abuso di alcol, quali ad esempio vandalismo, bullismo, reati ambientali, disturbo della quiete pubblica, risse, atti osceni in luogo pubblico etc.
La metodologia seguita per la realizzazione delle azioni sarà quella della mediazione sociale con la partecipazione attiva degli attori chiave; si tratta di 4 filoni principali d’azione:
- Mediazione
- Recupero degli offender
- Ricerca
- Disseminazione
Mediazione “Creazione della rete dei bar consapevoli”:
- Formazione dei gestori e del personale dei bar che aderiranno;
- Promozione di azioni di sharing attraverso il web 2.0;
- Focus-group tra cittadini, giovani, gestori, polizia ed istituzioni sulla possibile risoluzione dei conflitti;
- Eventi simbolo.
Recupero degli offender: coinvolgimento dei giovani a rischio all’interno delle azioni di mediazione come peer-educator retribuiti dal progetto.
Ricerca:
- sarà effettuata una ricerca che definisca gli indicatori pertinenti per valutare l’efficacia delle attività di prevenzione della criminalità;
- alla fine del progetto saranno elaborati un documento e un marchio della “Rete europea dei bari consapevoli”;
Disseminazione:
- Verrà elaborato il documento “Rete europea dei bar consapevoli” e diffuso a tutti gli stakholders europei;
- verrà realizzato un video sui “bar consapevoli”
- Verrà realizzata una conferenza finale internazionale.
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