L’ispirazione, la nascita
Nel 1979 nascono, ad opera di un gruppo di giovani studenti e volontari impegnati socialmente, le cooperative La Rete e Il Borgo.
La Rete, ad indicare il desiderio di un intervento sociale integrato nel territorio,
Il Borgo,evocazione della vita di quartiere che aggrega, che è solidale, che è viva e condivisa.
Per entrambe le cooperative la sfida è mettersi a servizio delle persone, della loro emancipazione, in difesa della giustizia sociale e contro ogni forma di emarginazione e discriminazione sociale.
Gli anni ’80
La Rete sviluppa l’interesse per il disagio giovanile e la salute mentale nel periodo della deistituzionalizzazione,
Il Borgo promuove l’accoglienza, la condivisione e il lavoro come vie di promozione umana e inclusione sociale
Gli anni ’90
Il sociale diventa impresa
Alla fine degli anni Ottanta le due cooperative si espongono finanziariamente per garantire la stabilità dei propri servizi e gli stipendi agli operatori, in una situazione di forte integrazione con gli enti pubblici, ma anche di delega da parte di questi ultimi che faticosamente garantiscono continuità e programmazione.
Dovendo coniugare qualità dei servizi, diritti dei soci e solidità economica, Il Borgo e La Rete maturano gradualmente competenze tecnico-imprenditoriali nonché l’ambizione di proporsi all’ente pubblico come ‘partner’ nello sviluppo e nella programmazione dei servizi sociali
1997
Nasce il Consorzio abn e si aprono nuove aree operative
Nel gennaio 1997 Il Borgo e le cooperative sociali di tipo B Il Borgo Servizi e Il Rubino costituiscono il Consorzio abn (appunto: ‘a’ & ‘b’ network sociale), per perseguire in modo condiviso gli obiettivi di promozione umana ed integrazione sociale dei cittadini previsti dall’art. 1 della L. 381/91
La Rete entra nel consorzio nel maggio ’97. Da quel momento Il Borgo e La Rete lavorano sempre più congiuntamente e, con il rapido sviluppo del consorzio, accrescono in modo significativo le proprie attività: dal turismo sociale (con scambi culturali tra Paesi europei) a progetti di formazione (per l’inserimento professionale di donne immigrate, per animatori di turismo sociale, per l’avvio di imprese sociali giovanili), dai nidi per l’infanzia ai servizi per le tossicodipendenze.
2000-2007
Essere impresa-sociale in uno scenario che cambia
Gli ultimi anni vedono Il Borgo e La Rete impegnate su più fronti: le nuove modalità di relazione e collaborazione con gli Enti locali, alla luce della L. 328/00 e del metodo della concertazione; l’adozione di un sistema di gestione per la qualità; l’attenzione agli attuali scenari socio-culturali e alle nuove configurazioni del Welfare.
La sfida principale e generale consiste sempre più nel coniugare gli obiettivi dell’attività sociale (capace di rispondere ai bisogni sociali emergenti e di fare ‘cultura’ in ambito sociale), con quelli dell’impresa (alle prese con produttività, esigenze di bilancio, qualità ed efficienza organizzative) e della cooperativa (basata sul mutualismo, la partecipazione e la tutela dei soci).
E’ in questo contesto che si concretizza la fusione delle due cooperative che nel febbraio 2007 confluiscono nell’unica Cooperativa sociale Borgorete.
Borgorete oggi
L’ultimo decennio ha visto l’unica cooperativa Borgorete impegnata su diversi fronti:
- internamente nel migliorare l’organizzazione e l’efficienza di un organismo composto da circa 200 lavoratori impegnati in 9 aree di intervento, in circa 30 servizi e svariati progetti attivi
- verso l’esterno coltivando relazioni e collaborazioni a livello locale, nazionale ed europeo (gli ultimi 10 anni hanno visto impegnata Borgorete in oltre 20 progetti finanziati, di cui oltre 10 da finanziamenti europei ed in partenariato con oltre 15 paesi diversi)
- a livello locale e cittadino impegnandosi sempre di più, oltre che sui fronti già consolidati, su quello dell’emergenza sociale (gestione dei nuovi servizi di Pronto intervento Sociale, Spazio Accoglienza Notturna, Spazio Ristoro Sociale, progetti sulla Tratta di esseri umani, schiavitù e accattonaggio e Pronta Accoglienza per Adulti)
- promuovendo forme innovative di collaborazione per lo sviluppo di comunità attraverso esperienze come LuoghiComuni (free-press di comunità); Officine Fratti (creative space); Cult (Community hub); Social Theater (drammaturgia sociale) e Portierato di Quartiere.
Le parole chiave sono Lavoro di Rete fra soggetti della cooperazione, economia sociale ed istituzioni; mutualismo in ambito lavorativo e Innovazione nella risposta sociale ed economica al disagio ed ai bisogni.