Il progetto Fragibilità prende avvio a giugno del 2019 negli Ambiti Sociali 10, 17 e 18 della Regione Marche grazie all’accesso a fondi POR MARCHE FESR 2014/2020, ASSE 8 – OS 22 - AZIONE 22.1 – INTERVENTO 22.1.1
SOSTEGNO ALLO SVILUPPO E ALLA VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE SOCIALI
I beneficiari diretti sono anziani e disabili residenti nelle zone colpite dal terremoto;
i beneficiari indiretti sono familiari, ATS, associazioni,imprese sociali e comunità in generale.
Il progetto si pone come obiettivo quello di ampliare l'offerta del sistema territoriale sviluppando un MODELLO INNOVATIVO di SERVIZI che diano impulso all’imprenditorialità sociale dell’area e rappresentino un’occasione di crescita sociale oltre che occupazionale, tramite lo sviluppo delle rete territoriali formali e informali.
A tal fine modelli classici come la domiciliarità protetta, si integrano con modelli innovativi come gli interventi di prossimità.
Nello specifico il progetto prevede : telemonitoraggio, servizi socio-sanitari, servizi socio- assistenziali, servizi di socializzazione, servizi di manutenzione, servizi di mobilità assisitita.
Il partenariato di progetto è composto da quattro cooperative: BORGORETE (soggetto Capofila), VIVERE VERDE Onlus, CASTELVECCHIO Service e IL MELOGRANO ed è supportato dagli Ambiti Sociali Territoriali 17, 18 e 10. I partner si avvalgono la collaborazione di grandi imprese come Cooss Marche, di consulenze per l’innovazione (AICARE) e di consulenze di organismi di ricerca (UNIVPM)
A seguito di una prima di fase di analisi del contesto, in cui si sono delineati i fabbisogni e le fragilità della popolazione anziana e disabile e si è effettuata una mappatura delle risorse del territorio, si è sviluppato il piano d’intervento .
Il progetto offre alla popolazione anziana l’opportunità di accedere gratuitamente a percorsi personalizzati con un'equipe di professionisti messi in campo dalle cooperative coinvolte:
- Case Manager ed operatori di prossimità per un’azione di accompagnamento, ascolto, rilevazione dei bisogni e individuazione dei percorsi di assistenza personalizzati e delle attività da proporre a ciascun anziano coinvolto che facilitino l’accesso a risorse esistenti ;
- Infermiere di Comunità per un’assistenza domiciliare e tele monitoraggio
- Psicologi ed animatori per attività di socializzazione, supporto psicologico individuale e di gruppo
- Fisioterapisti per ginnastica dolce e servizi specialistici
- Sarà disponibile, inoltre un servizio di analisi delle condizioni abitative con personale qualificato che valuterà i rischi della fragilità domiciliare e di comunità, offrendo risposte e soluzioni.
La sperimentazione, che si concluderà a giugno del 2021 oltre a mettere a disposizione i servizi gratuiti, intende facilitare l’attivazione della comunità, rafforzando la rete, mobilitandone le risorse e rendendole più accessibili, coinvolgendo in un lavoro sinergico la popolazione, le associazioni e le istituzioni del territorio per rispondere ai bisogni presenti e a quelli non ancora rilevati.